C’è forte sdegno nel mondo biancoceleste a pochi giorni dalla sfida tra Ajax e Lazio, valida per la fase a gironi della competizione europea. Il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, si è espresso con toni durissimi riguardo alla decisione delle autorità di vietare ai tifosi la trasferta ad Amsterdam per assistere alla partita.
Fabiani ha etichettato questa scelta come “cose da terzo mondo”, manifestando il suo disappunto per una misura che ritiene eccessiva e ingiusta. Secondo il dirigente, si tratta di un provvedimento preso in assenza di motivazioni concrete, quasi come se si volesse punire preventivamente i tifosi biancocelesti per eventi che non si sono ancora verificati.
Nelle sue dichiarazioni, Fabiani ha sottolineato che una decisione del genere sembra configurare quello che ha definito un “reato a consumazione anticipata”, esprimendo la sua frustrazione per la penalizzazione a carico dei supporter laziali che avrebbero voluto sostenere la propria squadra all’estero.
Di fronte a questa situazione, il presidente Claudio Lotito si è attivato per cercare di risolvere il problema e difendere i diritti dei sostenitori laziali. Lotito sta cercando di avviare un dialogo con le autorità competenti per riconsiderare la decisione ed eventualmente permettere ai tifosi di partecipare alla trasferta e vivere appieno l’esperienza della partita in un contesto internazionale.
La vicenda ha sollevato un grande dibattito non soltanto tra i tifosi, ma anche tra esperti e appassionati di calcio, diventando un tema caldo nelle discussioni sul diritto di seguire la propria squadra anche nelle partite fuori dai confini nazionali. La reazione di Fabiani e l’impegno di Lotito testimoniano la volontà della società di sostenere i propri tifosi e di garantire loro la possibilità di partecipare attivamente agli eventi sportivi, difendendo principi di equità e libertà nel mondo del calcio.